La centralina ArpaC per il rilevamento delle polveri sottili installata a San Vitaliano sarà sostituita con una strumentazione all’avanguardia in grado di monitorare le percentuali di sostanze inquinanti nell’aria anche per fasce orarie. In più saranno previste ulteriori centraline, sempre di ultima generazione, anche in altri punti dell’area nolana. Lo ha annunciato il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola che, in collegamento con i sindaci dell’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’area nolana ha illustrato, insieme con i rappresentanti dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, le iniziative che saranno messe in campo per giungere ad un’analisi più completa, ma soprattutto ad una soluzione, rispetto al fenomeno dei picchi di polveri sottili che mettono in pericolo la salute dei cittadini. A fotografare la situazione di rischio che si è verificata già nei primi mesi del 2021 è stato Vincenzo Caprio, amministratore unico dell’Agenzia di Sviluppo che durante la riunione ha condiviso i dati sugli sforamenti delle PM10 che, da gennaio ad oggi, hanno già raggiunto quota 55 superando di gran lunga il limite massimo consentito dalla legge che è, invece, di 35 all’anno. I numeri attuali sono, tra l’altro, in linea con quelli dello stesso periodo del 2020 quando, nonostante il lockdown, il limite massimo è stato superato 51 volte.
Tra gli interventi che saranno predisposti per porre un freno al problema c’è anche l’impiego di un sistema di rilevamento satellitare che integrerà il lavoro delle centraline per supportare lo studio delle cause che determinano i costanti sforamenti.
In più Bonavitacola ha auspicato un progetto pilota che, grazie alle possibilità offerte dagli ecobonus, possa incidere sull’impatto determinato dagli impianti di riscaldamento domestico favorendo così non solo risparmi, ma anche tutela ambientale.
Allo studio anche la possibilità di una copertura normativa, sollecitata da Bonavitacola ai consiglieri regionali presenti all’incontro online, per individuare forme di finanziamento attraverso le quali incentivare i cittadini all’acquisto di dispositivi green, come gli abbattitori di polveri sottili per impianti domestici e commerciali.
L’impegno, intanto, è ad aggiornarsi tra tre settimane quando, sempre attraverso una riunione operativa organizzata dall’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’area nolana, si farà il punto sul percorso avviato.
Collegati con i sindaci anche i consiglieri regionali Felice Di Maiolo, Massimiliano Manfredi, Carmine Mocerino, Gennaro Saiello.
A chiedere al vicepresidente della Regione Campania l’istituzione di una cabina di regia è stato il sindaco di San Vitaliano, Pasquale Raimo, secondo il quale senza il coordinamento delle azioni e delle contromisure da adottare per arginare il fenomeno dell’inquinamento da polveri sottili si rischierebbe di vanificare gli sforzi. Il sindaco di Nola Gaetano Minieri ed il vice sindaco di Saviano Giuseppe Allocca hanno colto l’occasione per sollecitare rapidità anche rispetto ad un altro nodo ambientale che pure gli amministratori locali stanno affrontando in ottica sovracomunale: quello della manutenzione straordinaria dei Regi Lagni i cui lavori hanno subito un rallentamento per via del ritrovamento di un ordigno bellico che ha imposto la necessità di predisporre una ricognizione per scongiurare pericoli.
La centralina ArpaC per il rilevamento delle polveri sottili installata a San Vitaliano sarà sostituita con una strumentazione all’avanguardia in grado di monitorare le percentuali di sostanze inquinanti nell’aria anche per fasce orarie. In più saranno previste ulteriori centraline, sempre di ultima generazione, anche in altri punti dell’area nolana. Lo ha annunciato il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola che, in collegamento con i sindaci dell’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’area nolana ha illustrato, insieme con i rappresentanti dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, le iniziative che saranno messe in campo per giungere ad un’analisi più completa, ma soprattutto ad una soluzione, rispetto al fenomeno dei picchi di polveri sottili che mettono in pericolo la salute dei cittadini. A fotografare la situazione di rischio che si è verificata già nei primi mesi del 2021 è stato Vincenzo Caprio, amministratore unico dell’Agenzia di Sviluppo che durante la riunione ha condiviso i dati sugli sforamenti delle PM10 che, da gennaio ad oggi, hanno già raggiunto quota 55 superando di gran lunga il limite massimo consentito dalla legge che è, invece, di 35 all’anno. I numeri attuali sono, tra l’altro, in linea con quelli dello stesso periodo del 2020 quando, nonostante il lockdown, il limite massimo è stato superato 51 volte.
Tra gli interventi che saranno predisposti per porre un freno al problema c’è anche l’impiego di un sistema di rilevamento satellitare che integrerà il lavoro delle centraline per supportare lo studio delle cause che determinano i costanti sforamenti.
In più Bonavitacola ha auspicato un progetto pilota che, grazie alle possibilità offerte dagli ecobonus, possa incidere sull’impatto determinato dagli impianti di riscaldamento domestico favorendo così non solo risparmi, ma anche tutela ambientale.
Allo studio anche la possibilità di una copertura normativa, sollecitata da Bonavitacola ai consiglieri regionali presenti all’incontro online, per individuare forme di finanziamento attraverso le quali incentivare i cittadini all’acquisto di dispositivi green, come gli abbattitori di polveri sottili per impianti domestici e commerciali.
L’impegno, intanto, è ad aggiornarsi tra tre settimane quando, sempre attraverso una riunione operativa organizzata dall’Agenzia di Sviluppo dei Comuni dell’area nolana, si farà il punto sul percorso avviato.
Collegati con i sindaci anche i consiglieri regionali Felice Di Maiolo, Massimiliano Manfredi, Carmine Mocerino, Gennaro Saiello.
A chiedere al vicepresidente della Regione Campania l’istituzione di una cabina di regia è stato il sindaco di San Vitaliano, Pasquale Raimo, secondo il quale senza il coordinamento delle azioni e delle contromisure da adottare per arginare il fenomeno dell’inquinamento da polveri sottili si rischierebbe di vanificare gli sforzi. Il sindaco di Nola Gaetano Minieri ed il vice sindaco di Saviano Giuseppe Allocca hanno colto l’occasione per sollecitare rapidità anche rispetto ad un altro nodo ambientale che pure gli amministratori locali stanno affrontando in ottica sovracomunale: quello della manutenzione straordinaria dei Regi Lagni i cui lavori hanno subito un rallentamento per via del ritrovamento di un ordigno bellico che ha imposto la necessità di predisporre una ricognizione per scongiurare pericoli.