Iscritta nella lista rappresentativa dei beni culturali immateriali, è dal 2013 patrimonio dell'umanità Unesco. La festa dei Gigli, che si celebra ogni anno a giugno, è il simbolo di una fede che resiste da secoli. Di un amore sviscerato del popolo nolano nei confronti del suo santo. Di quel Paolino vescovo di Nola e padre della Chiesa che ha ispirato la propria esistenza ai valori della solidarietà e dell'amicizia. Papa Gregorio racconta il sacrificio personale del vescovo Paolino che donò i suoi averi e sé stesso ai Visigoti in cambio della liberazione dei nolani resi schiavi a seguito delle invasioni di Alarico I del 410. La leggenda vuole che nel 431 la città abbia accolto il vescovo al suo rientro con dei candidi gigli poi diventati macchine da festa. Le guglie di legno e cartapesta, alte 25 metri ballano ogni anno sulle spalle di una squadra, detta paranza, composta da 120 persone. I gigli sono otto, tanti quante sono le corporazioni artigiane che rappresentano. A danzare a ritmo di musica anche una barca, simbolo dell'evento che è alla base della festa eterna.
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Iscritta nella lista rappresentativa dei beni culturali immateriali, è dal 2013 patrimonio dell'umanità Unesco. La festa dei Gigli, che si celebra ogni anno a giugno, è il simbolo di una fede che resiste da secoli. Di un amore sviscerato del popolo nolano nei confronti del suo santo. Di quel Paolino vescovo di Nola e padre della Chiesa che ha ispirato la propria esistenza ai valori della solidarietà e dell'amicizia. Papa Gregorio racconta il sacrificio personale del vescovo Paolino che donò i suoi averi e sé stesso ai Visigoti in cambio della liberazione dei nolani resi schiavi a seguito delle invasioni di Alarico I del 410. La leggenda vuole che nel 431 la città abbia accolto il vescovo al suo rientro con dei candidi gigli poi diventati macchine da festa. Le guglie di legno e cartapesta, alte 25 metri ballano ogni anno sulle spalle di una squadra, detta paranza, composta da 120 persone. I gigli sono otto, tanti quante sono le corporazioni artigiane che rappresentano. A danzare a ritmo di musica anche una barca, simbolo dell'evento che è alla base della festa eterna.